“Avere una strategia a lungo termine è fondamentale per essere competitivi: anche e soprattutto se oggi non hai vinto, devi pensare subito alle azioni che ti preparano al successo in futuro, osservare le mosse dei concorrenti e non farti scoraggiare dalle difficoltà: altre sfide sono già in arrivo.”
“Bisogna accettare che lo scenario in cui ti muovi è completamente fuori dal tuo controllo. Non puoi controllare tendenze e variabili che sono terribilmente più grandi di te, ma devi comunque considerarle con attenzione: le squadre che anticipano meglio il cambiamento sono quelle che si rivelano più forti.”
“Fare pratica insieme aiuta, così come comunicare con un linguaggio condiviso. Se tutti conoscono il proprio lavoro, si va veloci e senza intoppi. Se le persone sono confuse su ciò che devono fare, su quando farlo, i passaggi avvengono nei momenti sbagliati e perdiamo slancio.”
“Investire in tecnologie migliori può fare la differenza tra il successo e la delusione, ma una squadra concentrata e compatta può battere competitor meno uniti ed esperti, anche se questi dispongono di strumenti più avanzati.”
“Esistono diversi tipi di squadra e diversi tipi di gare. Minime modifiche alle regole di competizione possono cambiare completamente i rapporti di vantaggio. Alcune condizioni esterne favoriscono determinate caratteristiche di un gruppo o ostacolano certe attività. Comunque, per rimanere in gioco, tutti devono sforzarsi di eccellere nel lavoro di squadra, nelle tattiche, nella lettura del contesto.”
Che si tratti di navigazione a vela o di business, queste riflessioni nascono dall’esperienza diretta di chi si misura con l’imprevedibilità del vento e dei mercati, con gli spazi stretti a bordo o nei vincoli di budget, con correnti invisibili e potenti sotto lo scafo o nelle relazioni commerciali.
Perspective progetta e realizza esperienze formative che invitano i team partecipanti a vivere l’ambiente velico non solo come metafora –ludica o sportiva – dell’ambiente organizzativo, ma come esperienza reale di conduzione e sviluppo di una squadra, in un processo di apprendimento che include:
1. la costruzione di una visione collettiva, di una strategia esecutiva, di tattiche e tecniche per realizzarla
2. il test delle aspettative iniziali contro le conseguenze tangibili di ogni scelta e manovra sui risultati, sulle emozioni e sulle motivazioni delle persone
3. la sperimentazione di nuovi comportamenti di gruppo per migliorare le abitudini e rendere più solido e flessibile lo stile di lavoro, già entro attività di breve durata.
Questi gli elementi che rendono unico il processo di team building a vela:
La Deriva: esperti skipper aiuteranno i partecipanti ad agire in modo coordinato, perché la barca avanzi invece che "scarrocciare" e andare fuori rotta.
Lo Scafo: la progettazione puntale dell’esperienza conferisce efficacia ed immediatezza formativa
Il Timone: i formatori sempre a bordo aiutano ad indirizzare verso la meta il percorso di formazione
Le Vele: i partecipanti, che insieme muovono il team accogliendo e trasformando le energie dell’ambiente
Le Cime e L'Albero: le attività motorie, cognitive e di team work che uniscono e regolano l'apprendimento
L'obiettivo non è, quindi, soltanto quello di imparare a governare la barca o di divertirsi in modo attivante e insolito, ma di lavorare e crescere come team, integrandosi in un sistema complesso come il mare permettere in risalto tutte le dinamiche relazionali, comunicative e procedurali che sostengono la navigazione.
Sono tre le aree di sviluppo principali entro cui ogni squadra può definire obiettivi specifici per l’esperienza di team building nautico, diversificati per adattarsi alla storia ed alle ambizioni del gruppo.
· Competitività e risultati: il team gareggia contro se stesso, misurando la sua performance in termini di tempo e qualità esecutiva, rispetto a parametri espliciti che aiutano a migliorare le prestazioni sistematicamente, anche in uno scenario variabile e difficile da interpretare.
· Collaborazione e problem solving: la barca si trasforma in un laboratorio scientifico dal quale i partecipanti contribuiscono a un progetto di studio dei fondali. L’abilità di seguire un metodo con tenacia e precisione, le capacità di analisi e di condivisione responsabile dei dati sono oggetto di allenamento e debrief.
· Visione e innovazione: prevedere, intercettare e registrare i movimenti dei delfini per scopi di ricerca richiede un approccio rigoroso all’esplorazione dell’ambiente marino, unito alla sensibilità creativa ed emotiva di un gruppo di umani in gioco con – non contro– animali di rara intelligenza.
Caratteristiche del percorso
L'esperienza ha una struttura modulare, può articolarsi su 2, 3 o 4 giornate, a seconda delle necessità formative del team, nell’ambito dell’organizzazione di appartenenza.
Le giornate iniziali e conclusive hanno un'organizzazione definita, centrata rispettivamente sugli elementi fondamentali della navigazione e sulla traduzione dell’apprendimento in comportamenti organizzativi efficaci e spendibili nel lavoro quotidiano. Le giornate centrali dell'esperienza sono invece focalizzate sulle attività specifiche –competitive, pro-sociali, di team work – concordate con il cliente in relazione alle prospettive di sviluppo della squadra coinvolta.
Il percorso può rappresentare non solo un’opportunità di team building, ma anche di team development e di assessment delle risorse e delle competenze di squadra, rispetto a processi di crescita già in atto di cui si vuole verificare e promuovere l’avanzamento.
La partnership Tecnica fra Perspective e offre:
• Base principale alla Certosa di Venezia
• Possibilità di partire da qualsiasi porto d'Italia ed affittare il numero di barche necessario (il prezzo varia in base ai costi portuali e di affitto)
• Gestione integrata della logistica (Hotel, spostamenti, ecc... )
• Attività per 8/10 partecipanti (compreso 1trainer) per imbarcazione
· Più imbarcazioni collegate in flotta in caso di gruppi più numerosi
• Equipaggiamento individuale brandizzato che i partecipanti potranno tenere al termine dell'esperienza
• Assistenza per la gestione delle assicurazioni
Output e vantaggi
· Coinvolgimento pieno: cognitivo, emotivo, fisico.
· Energia in sicurezza: la particolarità dell’ambiente e delle attività, realizzate sotto la supervisione di personale esperto nella formazione sportiva, rende l’impegno dei partecipanti intenso, utile e memorabile anche attraverso manovre di gruppo semplici e sicure.
· A bordo di un progetto: non ci si può imbarcare “a metà”, non è possibile aderire al percorso di team building in modo ambiguo o passivo. La scelta di salire a bordo implica l’accettazione delle regole di bordo. Una sfida che può risultare inadatta alle squadre in cui si osservano evidenti tensioni o fragilità relazionali, ma che spesso può spingere gli individui a superare esitazioni e resistenze che bloccano il team.
· Giro di boa: “staccarsi da terra” – anche per poche ore – è un’azione simbolica che può assumere un significato importante nella storia di un team, marcando nettamente un “prima” e un “dopo” in un processo di integrazione, maturazione, cambiamento di squadra.