Per noi che facciamo formazione in azienda, partecipare alla sesta edizione del Festival della creatività contemporanea è stato insieme sorprendente e naturale.
Naturale perché facilitiamo da sempre l’apprendimento professionale, un processo creativo che ogni giorno affronta la cangiante contemporaneità dei mercati e delle esigenze organizzative;
Sorprendente come l’invito a interagire con interlocutori autorevoli e diversi sul tema Passaggi/ Paesaggi – Spazio e Tempo nel contemporaneo, tanto aperto alla sperimentazione artistica quanto tangibilmente vicino alla realtà imprenditoriale.
Per discuterne, il 26 ottobre il Festival ha ospitato Imprese, Università e Istituzioni locali in due panel complementari, centrati rispettivamente sul Cambiamento generazionale e sulla Sostenibilità ambientale.
Nel primo panel Claudio Colombi – Fondatore e Presidente del Gruppo Perspective – ha dialogato con:
· Nicoletta Alessi, Fondatrice e Presidente di Good Point impresa e sociale
· Michele Bernardi, General manager di Salvatore Robuschi e C.
· Massimo Livatino - Docente e Ricercatore presso il Dipartimento di Accounting dell’Università Bocconi, Fondatore e Senior Partner di ATHENA Professionisti e Consulenti Associati
· Luca Lupone – Senior Partner di ATHENA Professionisti e Consulenti Associati
· Michele Robuschi– Presidente di Salvatore Robuschi e C.
è inserito nella natura ma richiede un osservatore / autore umano, che lo pensa come scenario delle sue attività e che lo modella secondo una sua visione
collega le persone e le famiglie a un territorio, ne modifica concretamente il Paesaggio, crea valore ed opportunità per le comunità che lo vivono, dando una forma tangibile al Passaggio del tempo e della tecnologia (agricola, edile, industriale, artigianale, turistica) in una specifica zona
è spesso originata dalla genialità di un individuo e dall’impegno di una famiglia, ma è oggi sempre più consapevole del suo impatto collettivo e sociale, in contesti locali (distretto produttivo, milieu innovateur) che spesso svolgono funzioni primarie in sistemi economici globali e iperconnessi
nelle famiglie imprenditoriali sono momenti critici e preziosi, nei quali la famiglia affronta il rischio di “affidare al mondo” l’azienda, per permetterle di crescere e quindi di migliorare quel mondo, cercando sfide inedite per realizzare la sua vision originale.
Responsabilità
Ogni Impresa è chiamata ad esprimere e tramandare, nei suoi diversi Passaggi
evolutivi, varie responsabilità collegate fra loro
Responsabilità etica – i concetti di profitto e valore vanno costantemente confrontati con i valori della famiglia fondatrice, anche durante e dopo i cambiamenti societari
Responsabilità ecologica – sviluppare tecnologia significa abitare l’ambiente in cui la si applica, limitando gli impatti negativi e promuovendola sostenibilità
Responsabilità estetica – creando bellezza nella comunità, nel Paesaggio e nella cultura, la famiglia consolida e rende duraturo il successo che ha creato attraverso l’Impresa.
Qualità
È necessario identificare un approccio solido e flessibile ai “Passaggi di mano” delle aziende, per preservarne tutto il know how e il valore, inserendoli in una più ampia cornice di innovazione e modernità. Non può esistere una procedura standard, ogni storia è una storia a sé, ma concentrarsi con metodo sugli elementi essenziali che costituiscono la qualità distintiva di prodotti e servizi può rendere più agevoli ed efficaci i trasferimenti di consegna.
Persone
Ogni Passaggio nella proprietà aziendale è un processo che riguarda l’identità dei fondatori, prima che l’organizzazione dell’impresa. Per chi ha impresso la propria immagine personale nell’azienda, arriva il momento di lasciare che quell’immagine diventi diversa, perché continui a vivere e crescere con un’identità autonoma da chi l’ha creata. In particolare, nell’introdurre in azienda nuove figure manageriali (Direzione Generale, HR, Finance…) e nell’affidarle a persone esterne, chi ha fondato l’impresa è chiamato a pensare ed agire secondo nuovi schemi, che possiamo riassumere in alcuni propositi generali:
o Io ho creato quest’azienda, ma io non sono quest’azienda
o Ne posseggo la proprietà legale, le strutture o gli strumenti, ma non il futuro
o Ora voglio aiutare gli altri a sviluppare l’azienda, non (solo) a concludere il mio progetto
o Ora voglio generare nuovo valore intorno a me, lasciando il ad altri il continuo “fare”.