Quando devi parlare in pubblico ti tremano le gambe, il battito cardiaco accelera e la gola ti si secca?
Beh sappi che non sei l’unico, secondo una statistica americana la paura più grande dell’essere umano è proprio quella di parlare in pubblico, mentre la seconda è la morte.
"La paura più grande dell’essere umano è quella di parlare in pubblico, la seconda è la morte"
Per parafrasare Jerry Seinfeld, un comico americano: se questa statistica è vera significa che, ad un funerale, molti preferirebbero stare al posto del morto che pronunciare la commemorazione dal pulpito…
Forse la battuta descrive una paura esagerata, ma sicuramente il discorso pubblico è un momento nel quale ci sentiamo particolarmente esposti al giudizio altrui, cosa che scatena in noi reazioni “scomode”.
La comunicazione è una delle prime azioni che compiamo nella nostra vita (i primi sorrisi, i pianti, i primi movimenti…) e da piccoli non ci crea particolare imbarazzo. Quando cresciamo, invece, il senso del giudizio degli altri può diventare una minaccia bloccante.
Inoltre, da quando la pandemia ci ha imposto le riunioni virtuali, tutti abbiamo dovuto fare i conti con ostacoli e paure che non conoscevamo:
Un po’ di “farfalle” nello stomaco ci sono sempre un po’ per tutti all'inizio di una presentazione: almeno è così per me, anche se da più di vent’anni faccio il formatore e adoro stare di fronte ad un pubblico. La presentazione virtuale aggiunge stimoli ed opportunità, ma anche paure diverse.
Ad esempio, in un’aula so “sintonizzarmi” con chi ascolta facendo scorrere piano lo sguardo da una persona all’altra: ma cosa succede se online i partecipanti spengono il video? A chi parlerò?
Comunque, non devi aver paura… della paura! Ci sono alcuni accorgimenti che ci possono aiutare a superare lo “stage fright”, che sia faccia a faccia o in forma virtuale.
Ciò che maggiormente controlla il nostro modo di parlare è il respiro.
Hai presente quando sali 4 piani di scale con passo sostenuto e quando entri in casa non riesci a parlare o comunque fai fatica perché tra una parola e l’altra non riesci a riprendere fiato, rendendo la tua comunicazione confusa e poco comprensibile?
Questo avviene quando si tende a respirare di “gola”: inspiriamo aria dalla bocca e lo immettiamo nella gola, il tempo per questa azione è molto rapido e la possibilità di esprimere più parole in un respiro solo è molto ridotta. Così, parlare è molto impegnativo.
Più o meno la stessa cosa avviene nel parlare in pubblico, quando l’ansia induce a respirare di “gola” o al massimo di “polmoni”. La cosa migliore da fare è invece quella di respirare col diaframma.
Quindi il suggerimento pratico è: ogni volta che devi parlare in pubblico, prima “allunga” il tuo respiro, metti una mano sulla pancia e controlla che questa si gonfi ogni volta che inspiri e che poi si sgonfi quando espiri. Ci sono vari tutorial in rete sull’argomento: conoscere il tuo modo di respirare ti aiuterà a farlo meglio anche sotto pressione. Questo non risolverà totalmente il problema, ma ti aiuterà ad evitare l’apnea, a rallentare il battito cardiaco e quindi a parlare con più calma.
Se devi tenere la tua presentazione via web, probabilmente sarai seduto di fronte al computer. Scegli una sedia comoda e possibilmente un po’ avvolgente, che ti sosterrà nel respirare con il diaframma. Ricorda che il corpo in una posizione ben bilanciata e stabile trasmette forza e stabilità alla tua mente!
Anche durante il tuo discorso, ricorda di fare delle pause per poter respirare in tranquillità.
Il punto più importante, e nello stesso tempo semplice, da mettere in atto per superare la paura dell’affrontare un pubblico è sicuramente la preparazione.
Più sei preparato nel tuo discorso, più ti sentirai sicuro e meno dovrai impegnare una parte del tuo cervello a concentrarti su cosa dire. E il cervello potrà così gestire al meglio le tue emozioni e incontrare quelle degli altri in un discorso coinvolgente.
Non serve studiare il discorso a memoria, ma ripetere ad alta voce più volte lo speech (anche in differenti varianti) e fare una scaletta degli argomenti. I punti chiave (non le parole) rimarranno ancorati nella tua mente, rendendo più facile ricordarli.
Presenti online? Prova tutti i dispositivi e tutte le app che ti servono. Poi... preparati a improvvisare, perché si sa che la tecnologia ogni tanto gioca scherzi imprevedibili! E la regola per improvvisare bene è prepararsi 100 volte!
La tecnica della visualizzazione è una tecnica molto utilizzata nello sport.
Molti sciatori, prima di presentarsi al cancelletto di partenza, simulano ad occhi chiusi il percorso della gara, ripercorrono tutta la discesa effettuando nella loro mente i movimenti più appropriati per riuscire al meglio.
Puoi usare questa tecnica anche tu!
Immaginati sul palco a tenere il tuo discorso, immagina le persone che ti ascoltano con attenzione e annuiscono... concentrati sulle sensazioni di benessere che trovi sul palco, mentre le parole escono fluide e chiare. Immagina l’applauso finale e la soddisfazione che proverai.
E se il palco è virtuale, le persone non lo sono. Pensa al loro sorriso e sorridi.
Qualsiasi successo, prima di avvenire nella realtà, avviene nella nostra testa, quindi crea un’immagine di come vuoi il tuo successo. Ti aiuterà ad affrontare quel momento con la giusta determinazione.
"Qualsiasi successo, prima di avvenire nella realtà, avviene nella nostra testa"
La musica viene proibita in alcune gare sportive, perché l’effetto è simile a quello del doping, ti fa sentire meno la fatica e può aiutare le tue prestazioni.
E allora perché non ascoltare la tua musica preferita prima di affrontare uno speech?
Dalla classica per rilassarti a quella rock per darti una marcia in più: come con le immagini mentali, mettiti nello stato d’animo migliore per effettuare il tuo discorso in maniera efficace.
Un altro suggerimento utile è quello di andare nel luogo in cui terrai lo speech, prima della diretta. Prova tutti gli strumenti, il funzionamento delle slide, la partenza del video, il suono, collegamento a internet, ecc… Cammina sul palco se puoi, prova il discorso, allarga la tua zona di comfort.
Familiarizza con lo stage, cerca la postura e la posizione che ti fa sentire a casa. E se sei davvero a casa, perché presenti in videocall, non trascurare l’allestimento della scena intorno a te.
"Familiarizza con lo stage, cerca la postura e la posizione che ti fa sentire a casa"
Una cosa importante da tenere a mente è il fatto che nessun ascoltatore sa quello che dirai, quindi non ti preoccupare di dimenticare qualcosa o di non dirlo nella maniera che volevi, il pubblico non lo sa, continua a parlare con sicurezza e prosegui nel discorso.
Una delle paure che maggiormente colpisce le persone che devono effettuare un intervento in pubblico è quella delle domande, un timore antico che ci portiamo dietro dalle interrogazioni scolastiche.
Prima considerazione: più sei preparato più saprai rispondere a domande e obiezioni, anche anticipando i dubbi dei tuoi interlocutori.
In secondo luogo, quando ricevi una domanda, prima di dare una risposta assicurati di averla compresa esattamente, effettua una parafrasi di ciò che ti è stato chiesto, in questo modo sarai sicuro di aver compreso bene ciò che è stato richiesto e - inoltre - darai la giusta attenzione all’interlocutore.
Infine, ricorda che non sei tenuto a sapere tutto, di conseguenza se non hai la risposta ammetti di non averla. puoi scusarti e offrire la possibilità di rispondere in seguito.
Se presenti online, preparati a sfruttare le funzionalità offerte dal sistema: a inizio presentazione puoi chiedere a chi ascolta di segnare le domande sulla chat, in modo da evitare interruzioni e rispondere solo al termine alle domande più interessanti.
Le domande sono un segno dell’attenzione da parte dell’interlocutore, oltre che un’opportunità di approfondire alcuni argomenti.
Tutti questi suggerimenti possono essere molto utili, tuttavia il modo migliore per superare le proprie paure è quello di affrontarle.
Quindi, il suggerimento più importante è quello di cogliere ogni occasione per mettersi alla prova, perché più lo farai, più diventerai sicuro di te stesso!
"Il modo migliore per superare le proprie paure è quello di affrontarle"